Dal 4 maggio è possibile inoltrare la domanda per richiedere il bonus mamma domani di 800 euro, previsto per tutte le future mamme del 2017.
Il bonus sarà retroattivo e vale per tutte le donne che, a partire dal primo gennaio 2017 ed entro l’anno, arriveranno al settimo mese di gravidanza
Bonus mamme domani (o premio alla nascita): che cos’è e i requisiti
Questo bonus è rivolto a chi sarà mamma nel 2017. È di 800 euro, viene corrisposto a domanda della futura madre.
Dalla circolare Inps del 16 marzo i dettagli sui requisiti per accedere al bonus.
– Residenza in Italia;
– cittadinanza italiana o comunitaria;
– le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane;
– per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli artt. 10 e 17 del Decreto Legislativo n. 30/2007, come da indicazioni ministeriali relative all’estensione della disciplina prevista in materia di assegno di natalità alla misura in argomento (cfr. circolare INPS 214 del 2016).
Il beneficio di 800 euro può essere concesso esclusivamente per uno dei seguenti eventi verificatisi dal 1° gennaio 2017:
– compimento del 7° mese di gravidanza;
– parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;
– adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta – definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
– affidamento preadottivo nazionale o affidamento preadottivo internazionale
Il beneficio è concesso in un’unica soluzione dall’Inps, per gravidanza o parto, adozione o affidamento, e in relazione ad ogni figlio nato o adottato/affidato.
Nella norma non compare un vincolo Isee.
Come accedere al beneficio di 800 euro
Per i bimbi nati dal 1 gennaio al 4 maggio 2017, slitta il termine di un anno per la presentazione: e decorre
dal 4 maggio.
La domanda deve essere presentata in vita telematica all’Inps:
– via web, utilizzando i servizi del portale www.inps.it, accessibili direttamente tramite il Pin;
– chiamando il Contact Center Integrato al numero 803164, gratuito da telefono fisso, oppure al numero 06164164 per le chiamate da cellulare con tariffazione a carico dell’utente;
– oppure tramite i patronati.
Come certificare lo stato di gravidanza?
E’ possibile:
– presentare allo sportello il certificato originale o di copia autentica, oppure spedirlo a mezzo
raccomandata, oppure indicare il numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico del servizio sanitario nazionale o convenzionato Asl.
Oppure
– se si è già presentata una domanda all’Inps per un’altra prestazione (ad esempio, maternità difficile con esenzione dal lavoro) basta indicare all’Inps che si è già certificata la gravidanza per la pratica precedente.
Solo per le future madri non lavoratrici, in alternativa al certificato di gravidanza di cui al punto 1, è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni.